Noi siamo quello che facciamo ripetutamente.
L'eccellenza non è un'azione ma un'abitudine.

"Aristotele"

Spedizione gratuita

Per ordini superiori a 200€
(Solo Italia)

Servizio clienti

348 8370706
339 1553556

Email

info@olioagape.it

Pagamenti sicuri

Con carta di credito e debito

Premi e riconoscimenti

Le ricette di Agape

“A nonna Betta e mamma Agape, che sono state per me maestre di cucina, ma soprattutto maestre di vita”. Nilvana

Baggiana

L’arrivo della primavera supponeva il ritorno degli uomini al duro lavoro dei campi, ma anche il periodo in cui le provviste invernali cominciavano a scarseggiare. Allo stesso tempo però, la terra cominciava ad offrire frutta e verdura che diventavano le componenti principali della tavola. 

La baggiana è una ricetta di primavera, un piatto semplice con verdure e aromi di stagione, realizzato in recipienti di terracotta. La nonna e la mamma li cuocevano a fuoco lento, sfruttando nella cottura l’acqua delle verdure stesse, per mantenere inalterati sia il gusto che le proprietà nutritive.

Ingredienti per 4 persone:

- Gr. 700 di fave fresche sbucciate

- Una manciata di bietoline da taglio

- 4 fettine di guanciale o goletta di maiale

- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva Agape

- Qualche foglia di aglietto fresco

- Sale e pepe, q.b.

Mettere a soffriggere, in un tegame di coccio abbastanza largo e dai bordi non troppo bassi, la goletta tagliata a listarelle, l’olio l’aglio fresco tritato. Aggiungere le fave e mescolarle al soffritto. Unire le bietole e un pizzico di sale grosso. Chiudere il tegame con coperchio e lasciar cuocere a fuoco lento, aggiungendo un poco di acqua solo se serve, fino a quando le fave avranno raggiunto la consistenza desiderata.

Prima di portare in tavola, insaporire con una spolverata di pepe.

Spaghetti con noci e pangrattato

Questo piatto veniva preparato solo nei giorni di astinenza e digiuno, perché si tratta di una ricetta molto povera che risponde pienamente allo spirito di penitenza richiesto in queste in queste occasioni.

- 400 gr di spaghetti

- 4 cucchiai di olio extravergine Agape

- 50 gr di pangrattato

- 8 gherigli di noce

- 1 spicchio d’aglio

- Peperoncino q.b., se piace

Rosolare l’olio con 1 spicchio d'aglio schiacciato e peperoncino, se piace.
Eliminare aglio e peperoncino. Aggiungere 50 g di pangrattato e lasciarlo dorare, mescolando.
Scolare gli spaghetti al dente, trasferire nella padella, unire 8 gherigli di noce spezzettati, mescolare e servire.

Lumache in porchetta

Con l’arrivo della primavera, le proteine e le scorte invernali cominciavano a scarseggiare. Per questo, se arrivava un temporale o anche solo qualche goccia di pioggia, gli uomini della Peschiera uscivano di primo mattino con dei sacchi in cerca delle lumache. A casa, dopo averle fatte spurgare per alcuni giorni, la nonna e la mamma le cucinavano lentamente in una pentola con un soffritto di aglio, finocchio selvatico e con l’aggiunta finale di vino e di pomodoro.

- 500 g di lumache lavate, spurgate e sgusciate

- 1/2 bicchiere abbondante di olio extravergine di oliva Agape

- 2 spicchi di aglio (meglio, se disponibile, un ciuffo di aglietto fresco)

- Una manciata di finocchio selvatico

- 1/2 kg di pomodori pelati a pezzi

- 1/2 bicchiere di vino bianco

- Sale

- A piacere, peperoncino

Far soffriggere nell’olio l’aglio e il finocchio tritati finemente, poi aggiungere le lumache sgusciate.

Quando sono ben rosolate, sfumare con il vino; una volta evaporato aggiungere i pomodori pelati ed il peperoncino, se gradito.

Cuocere a fiamma bassa, aggiustando di sale e mescolando con delicatezza con un cucchiaio di legno.

Aggiungere un bicchiere di acqua calda, coprire la padella con un coperchio e far bollire ancora per circa due ore fino a quando il liquido non sia consumato.

Servire in tavola ben calde.

Questo sito web utilizza i cookie per garantire la migliore esperienza sul nostro sito.Privacy Policy

Accedi

Megamenu

Il tuo carrello

Non ci sono più articoli nel tuo carrello